Il film percorre in poche scene una storia di tradimento (come titolo suggerisce), rivisitata dal protagonista, un ragazzo sulla trentina: le immagini si susseguono seguendo due piani, uno più o meno immaginario e uno reale. Passano davanti agli occhi del ragazzo fotogrammi confusi della sua mente, ora intercorsi da rigurgiti di rimorso, ora accalorati dall’amore per una ragazza, l’autrice del tradimento. Il terzo polo del triangolo è un amico, quello di tante occasioni, prima carnefice e poi vittima. Ma il risveglio, come in tutti gli incubi, arriva provvidenziale. Nel gioco delle parti, l’ordine si sovverte.