Sisma Turchia-Siria, Cocina: «Pronti ad evacuare le zone marinare e a rallentare la festa di Sant’Agata»

  • anno scorso
«Il sistema si è mosso tutto, anche se qualche cosa resta da perfezionare. Il Comune di Catania si è mosso subito ed ha attivato il Centro operativo comunale e si è apprestato ad evacuare una zona a rischio prossima al mare, ma subito dopo è arrivata la notizia di ’piccole ondè misurate in Turchia, alte 15 centimetri e non di un metro». Lo ha detto il direttore generale del Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) Salvo Cocina sull’emergenza scattata dopo le violenti scosse di terremoto in Turchia e in Siria che hanno fatto scattare l’allerta tsunami, poi cessato, in Italia, con primo impatto previsto su Calabria e Sicilia. “A Catania, inoltre - ha aggiunto Cocina - si stava svolgendo la processione di Sant’Agata che avrebbe raggiunto piazza Duomo, prossima al mare, e quindi c’è stata l’ipotesi di fare, quanto meno, rallentare la processione. L’allarme è rientrato, ma per noi è stata una grande esercitazione. Siamo molto dispiaciuti - ha sottolineato il direttore generale del Drpc Sicilia - per quello che è avvenuto in Turchia e in Siria dove hanno perso la vita centinaia di persone. Quello del rischio sismico si impone ancora come politica di prevenzione per i prossimi anni».

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