Studenti dell’alberghiero Piazza protestano contro il freddo
  • anno scorso
Non sono entrati in classe e sono rimasti davanti alla scuola per protestare "contro il mancato funzionamento dei riscaldamenti". “Non siamo studenti di serie B” si legge nello striscione. Cori e megafoni "per attirare l’attenzione del dirigente scolastico e della Città Metropolitana, che ha la competenza sull’edilizia scolastica e sulla manutenzione dell’impianto". Sono stanchi di stare in classe durante le lezioni con cappotti e giubbotti. Ma non si può fare altrimenti perché c’è freddo. La caldaia è guasta da aprile 2022 e nonostante i tanti solleciti da parte della direzione scolastica nulla è cambiato finora. "Protestiamo per i nostri diritti - spiegano i rappresentanti d’istituto Umberto Dolce e Chell Sardisco - perché non possiamo continuare a fare lezioni in aule gelide, in cui non c’è la temperatura minima per studiare. La caldaia è rotta: pretendiamo che si intervenga immediatamente per risolvere il problema o ci rifiutiamo di entrare in classe a oltranza". Salvatore Ivano Reginella, insegnante e secondo collaboratore del preside spiega che i pezzi sono arrivati e che domani la caldaia sarà finalmente riparata. “I tempi si sono allungati – spiega – perché attendevamo l’iter burocratico della Città Metropolitana che deve pagare le spese”.

Nel video Umberto Dolce rappresentante di istituto - Chell Sardisco rappresentante di istituto - Salvatore Ivano Reginella insegnate e secondo collaboratore del preside Vito Pecoraro
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