L'Ercole ritrovato, l'emozione dell'archeologa: "Ho visto sbucare la testa e ho fermato la ruspa"
  • anno scorso
"Quando ho visto sbucare dalla terra il capo di questo corpo scultoreo, ho immediatamente fermato la ruspa. È stata un'emozione assurda. Scoperte come queste capitano una volta nella vita". Così l'archeologa Federica Acierno racconta il ritrovamento all'interno del Parco Scott, a Roma, della statua che raffigura un antico romano vestito da Ercole. Il manufatto è stato rinvenuto in un cantiere dell'Acea, durante i lavori di sostituzione di un collettore fognario, all'interno di un deposito di terra dell'inizio del '900. Purtroppo la pala della ruspa che stava operando nell'area ha parzialmente danneggiato la statua. "Talvolta, è inevitabile che si facciano dei ritrovamenti in condizioni di emergenza, come in questo caso", spiega l'archeologa del Parco dell'Appia Antica Francesca Romana Paolillo. "La statua tuttavia è perfettamente ricomponibile e la cosa importante è che non si siano perse informazioni". Una volta messa in sicurezza, sono immediatamente iniziate le operazioni di pulizia e restauro e gli addetti ai lavori hanno iniziato a studiarne le caratteristiche. "La nostra prima ipotesi è che possa raffigurare l'imperatore Decio Traiano, il primo imperatore romano che morì in battaglia, nella battaglia di Abrittus. Nel suo breve regno (dal 249 al 251 d.c.) cercò inoltre di tornare ai culti antichi e iniziò una persecuzione dei cristiani". .Di Francesco Giovannetti