Mafia, Gen. Mori: "Intercettazioni fondamentali, ma non da sole"
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Roma, 17 gen. (askanews) - "Le intercettazioni telefoniche sono fondamentali almeno per quanto riguarda alcuni aspetti di reato: nella criminalità e per il terrorismo mi sembra siano indispensabili". Nei giorni in cui, all'indomani dell'arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro si discute sulla validità delle intercettazioni come strumento nella lotta alla mafia e alla criminalità, il generale Mario Mori, ex comandante dei Ros (Raggruppamento Operativo Speciale) dei carabinieri, si dice convinto dell'importanza di tale strumento.Ma, dice ad askanews, "è uno strumento a sostegno delle indagini, non è l'indagine stessa". "Il problema è il feticcio delle intercettazioni telefoniche che non mi convince del tutto - afferma -. È uno strumento che serve a sostegno delle indagini, non è l'indagine. Molte volte tutto si realizza attraverso le intercettazioni, e questo non va bene. Ne sono convinto. Moltissimi processi basati solo sulle intercettazioni sono miseramente crollati in sede dibattimentale", conclude Mori.
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