Contratti derivati, quando è possibile contestare la banca

  • anno scorso
Roma, 22 dic. (askanews) - Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha confermato il filone giurisprudenziale che permette di dichiarare nulli i Contratti derivati stipulati con le banche, a determinate condizioni, come spiega Francesco Pratesi, partner di Martingale Risk Italia:"Oggi più che mai è possibile ottenere la nullità dei derivati che si sono stipulati sin dai primi anni Duemila se questo grazie a delle sentenze fondamentali che sono state emesse dalla Corte di Cassazione anche a sezioni unite e che poi sono state confermate anche da ulteriori sentenze di Cassazione anche a sezioni semplici. Quindi questa opportunità oggi è fondamentale per le aziende che hanno sottoscritto dei contratti derivati perché permette appunto di ottenere la nullità e di recuperare tutte le perdite che questi derivati hanno comportato".Ciò è possibile in determinati casi come prosegue Pratesi: "I casi in cui è possibile richiedere la nullità sono quelli di derivati che hanno visto delle manchevolezze da parte della banca e cioè quei derivati in cui la banca non ha dichiarato quelli che erano i suoi guadagni caricati al momento della stipula, oppure non ha dichiarato per esempio gli scenari probabilistici, cioè la probabilità di distribuzione di riuscita del derivato tra banca e cliente, oppure ancora non ha dichiarato quale era il cosiddetto 'mark to market' cioè il valore di mercato del derivato al momento della stipula. Tutte queste, diciamo, mancanze da parte della banca possono portare all'ottenimento della nullità e la restituzione dalla banca al cliente di tutti i differenziali pagati nel corso degli anni".In questo contesto entra in gioco Martingale Risk: "Martingale opera in maniera molto semplice: offriamo ai clienti una preanalisi che è totalmente gratuita di queste operazioni, quindi già individuiamo in linea di massima quelle che sono le criticità che possono essere contestate. Quantifichiamo gli importi che possono essere restituiti, poi nel momento in cui il cliente si convince, dopo questa analisi gratuita, preliminare, che conviene effettivamente agire a quel punto dietro mandato ci occupiamo noi di avviare tutta la procedura nevìcessaria per l'ottenimento di queste restituzioni. E' una procedura che non comporta nessun costo anticipato per i clienti, quindi tutti i costi del giudizio e tutte le spese amministrative che questo giudizio comporta sono a carco di Martingale Risk, che avrà un guadagno soltanto in percentuale di quello che il cliente eventualmente, anzi possiamo dire ormai certamente, andrà a recuperare al momento della sentenza oppure al momento di un accordo transattivo".Ad oggi, Martingale Risk ha già recuperato più di 277 milioni di euro gestendo oltre duemila contenziosi, nazionali e internazionali.

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