Senato, caccia ai "soccorritori": scambio di accuse tra le opposizioni per i voti a La Russa
  • anno scorso
"Mi dispiace che siano mancati i voti di Forza Italia ma tutto è bene ciò che finisce bene". Parole del neo-presidente del Senato Ignazio La Russa. La caccia al "franco soccorritore" è iniziata negli istanti immediatamente successivi al momento in cui si è capito che La Russa, esponente di Fratelli d'Italia, aveva superato il quorum necessario di 104 voti per diventare presidente del Senato nonostante la defezione di una parte della maggioranza di centrodestra, ovvero i senatori di Forza Italia. Principale indiziato il Terzo Polo, apertamente accusato da Silvio Berlusconi di aver fatto arrivare i voti necessari. "Noi siamo in 9, mancavano circa 19 voti. Chi l'ha fatta l'ha organizzata bene ma noi abbiamo rispettato l'indicazione di votare scheda bianca", ha ribattuto il senatore di Italia Viva Ivan Scalfarotto. "Noi abbiamo tutti votato sicuramente scheda bianca - si è difesa invece la senatrice Pd Beatrice Lorenzin -. Il dato vero è che la maggioranza di centrodestra è divisa e tutto questo non depone molto bene a favore del governo". Spaccatura che non ha però tolto il sorriso al senatore leghista Gianmarco Centinaio. "Da dove sono arrivati i voti a La Russa? Non lo so, io ho votato quello che c'era da votare. Sono alla terza legislatura, in questi anni ho visto delle cose incredibili e non mi stupisco più di niente", ha detto con il scherzando Centinaio. Ironia condivisa anche dal senatore a vita Mario Monti. "Un giudizio su oggi? È stata una prova della grande efficienza del Senato della Repubblica", ha detto. .di Francesco Giovannetti . .SEGUI LA DIRETTA
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