Stromboli, per l’allerta arancione prime limitazioni
  • anno scorso
Lo scenario eruttivo rimane invariato - con i flussi lavici ridotti e con i crolli e i distacchi di materiale dal canale che finiscono in mare – ma per ragioni di sicurezza sia per gli isolani e i tanti turisti in vista nell’isola delle Eolie, sono state previste limitazioni temporanee della scalata ai crateri: LO hanno deciso dopo nuove riunioni i vulcanologi dell?ingv, la Protezione civile e il sindaco Riccardo Gullo che ha emesso una nuova ordinanza.
E’ vietato l’accesso ai visitatori/escursionisti a partire da quota 290 metri e sino all’area sommiate del vulcano; sul versante di Ginostra, analogo divieto per il sentiero di Punta Corvi, a partire da quota 130 metri fino all’area sommitale. Consentito l’accesso, soltanto se accompagnati da guide alpine e/o vulcanologiche autorizzate, lungo il sentiero di Punta Corvi sino a quota 130.
Da Stromboli è consentito l’accesso dei visitatori/escursionisti, soltanto se accompagnati da guide alpine e/o vulcanologiche autorizzate, lungo il sentiero “Via Salvatore Di Losa - strada vicinale Parroco - Sentiero Naturalistico - Salita al Vulcano” sino a quota 290.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha precisato che “dalle osservazioni su terreno effettuate risulta che lo scenario eruttivo descritto rimane pressoché invariato. Difatti i flussi lavici continuano ad essere poco alimentati e i fronti non sono avanzati. Continuano ad osservarsi frequenti crolli e distacchi di materiale dal canale lavico eroso dai flussi e dal fronte stesso che arrivano velocemente in mare. Persiste l’attività di spattering al cratere di nord. “Dal punto di vista sismico – evidenziano i ricercatori - l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato modeste fluttuazioni, attestandosi quasi sempre e fino allo stato attuale nel livello medio-basso. I dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni sull’isola non mostrano variazioni significative”.
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