Nessuno mi può giudicare

  • 2 anni fa
Alice ha 35 anni, un marito imprenditore nel ramo dei sanitari e un figlio, Filippo, di 9 anni. Donna superficiale, antipatica e classista, vive in una bella villetta di Roma nord che gestisce con tre domestici extra-comunitari. La sua è un'esistenza dorata, senza alcun problema. Tutto ciò fino alla morte di suo marito. Alice, infatti, eredita un grosso debito da saldare e rimane sul lastrico. Sarà quindi costretta ad abbandonare la sua casa e i suoi agi per trasferirsi in periferia, ma soprattutto dovrà trovare un modo per guadagnare nel più breve tempo possibile il denaro necessario a garantire a se stessa e a Filippo un tenore di vita adeguato al precedente. E come riuscire a fare tanti soldi in poco tempo? Secondo lei basta esercitare il mestiere più antico del mondo! Con l'aiuto di Eva, una escort professionista, Alice verrà introdotta in un giro di politici, imprenditori, artisti e personaggi sportivi e, dopo un disastroso debutto, si butterà a capofitto nella sua missione. Nel frattempo, la donna entrerà anche in contatto con una serie di nuove persone che cambieranno per sempre la sua visione del mondo: Giulio, gestore di un Internet Point di sani principi che odia le bugie e l'ipocrisia, con cui inizierà una relazione d'amore minata dal segreto della sua 'professione'; Lionello, il portiere del palazzo, razzista, qualunquista e politicamente scorretto in tutto ciò che dice, ma in fondo con un cuore d'oro; Enzo e Tiziana, quarantenni sposati e senza figli convinti che il buon vicinato sia una ragione di vita; Aziz, il cameriere pakistano dal cuore grande che la aiuterà nel vero momento del bisogno; Biagio, commesso dell'Internet Point che soffre per amore della sua fidanzata Sofia che l'ha tradito con un giocatore di rugby.

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