Infrastrutture,tecnologie e capitale umano per rilancio aeroporti
  • 2 anni fa
Roma, 28 set. (askanews) - Infrastrutture, nuove tecnologie e capitale umano per il rilancio del sistema aeroportuale italiano. Al via il ciclo di ADL Aviation Talk organizzati da Arthur D. Little sul futuro del sistema, per offrire un contributo alla discussione e alla ricerca di soluzioni per un settore strategico per l'economia del nostro paese. Settore che sta facendo registrare numeri interessanti come spiega Francesco Marsella, Managing Partner di Arthur D. Little, intervenuto al primo webinar dedicato sul futuro degli aeroporti italiani: "è una buona ripresa, siamo su una ripresa, su un traiettoria che ci porterà forse quest'anno a superare i 150, forse anche i 160 milioni di passeggeri in Italia. Globalmente sta riprendendo più o meno con lo stesso ritmo, stimiamo una una ripresa dei volumi ante pandemia, quindi prima al 2019, quelli che ricordiamo in Italia erano oltre 190 milioni di passeggeri al 2023".Il sistema aeroportuale italiano, in particolare, è quello che ha mostrato, meglio di altri ,una capacità di risposta al forte incremento della domanda, come prosegue Marsella: "un elemento che è emerso dalla discussione che abbiamo avuto nel nostro webinar di pochi giorni fa è stato sicuramente l'ottima tenuta del sistema italiano rispetto agli altri sistemi europei dato da diverse spiegazioni, uno sicuramente è nell'aver continuato a investire anche nel periodo di pandemia rallentando di poco il ritmo tradizionale e questo ha garantito di avere infrastrutture pronte alla ripesa dei volumi e gli ammortizzatori sociali e i meccanismi di tutela del lavoro che alla fine hanno risposto in maniera adeguata dando una capacità reale delle operation in tutte gli aeroporti e ci hanno permesso di limitare i disagi dei viaggiatori, non che non ci siano stati ma sicuramente in misura ridotta rispetto all'Europa". La pandemia ha generato una trasformazione nella domanda di trasporto aereo, con un cambio nel mix di viaggiatori e un incremento delle low cost, come aggiunge Marsella: "ci sono alcune caratteristiche, anche dei flussi, che pensiamo possano permanere nel tempo, uno su tutti quello definito in gergo il travel mix, quindi il mix di passeggeri: abbiamo visto e lo viviamo tutti i noi essendo viaggiatori business almeno in una parte della nostra vita professionale, un calo piuttosto drastico dei viaggi di lavoro. Stiamo notando che questo calo rimane, rimane in una misura ridotta rispetto alla radicalizzazione del '20 e del '21, stimiamo una forbice tra il 10 e il 30% come possibile caduta dei volumi di traffico del mix di viaggiatori business che ricordiamo rappresentava il 20% della domanda primaria in Italia, quindi stiamo parlando di una caduta intorno a tre, cinque, sei punti percentuali di traffico complessivo, in valore assoluto compensati in parte dal traffico leisure, non senza anche qui sfide per il sistema. Sappiamo da un lato che le compagnie aeree basano la gran parte della loro profittabilità su questo segmento di passeggeri e quindi questo mette, non dico a rischio, ma una sfida importante per il futuro delle linee aeree per mantenere un adeguato livello di profittabilità".Le nuove sfide con cui il sistema aeroportuale è chiamato a confrontarsi sono anche e soprattutto quelle della digitalizzazione e della transizione energetica, per le quali occorreranno ingenti investimenti, tenendo presente, ha spiegato Marsella, come il livello di indebitamento sia cresciuto del 52% tra il 2019 e la fine del 2021. Per questo ha concluso il managing director di Arthur d. Little. è auspicabile una rimodulazione del Pnrr mirata proprio a sostenere queste due grandi sfide. Il secondo appuntamento degli ADL Aviation Talks, previsto per ottobre, sarà incentrato sulla Green Aviation, mentre il terzo si occuperà di Advanced Air Mobility nel mese di novembre.
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