Piazza blindata per Renzi a Palermo: “Da Conte parole mafiose”

  • 2 anni fa
La piazza è stata presidiata dalle forze dell’ordine per tutto il pomeriggio. Ma contestazioni non ce ne sono state. E Matteo Renzi ha tenuto a Palermo il suo comizio elettorale senza colpi di scena, davanti ad alcune centinaia di persone.
I timori che l’invito a presentarsi ai palermitani «senza scorta», rivolto provocatoriamente ieri all’ex premier dal presidente dei 5 Stelle Giuseppe Conte, avrebbe scatenato proteste o reazioni nei sostenitori del reddito di cittadinanza si sono rivelati infondati. Ma i toni del leader di Italia Viva, che si era rivolto al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese denunciando i messaggi intimidatori ricevuti sui social dopo le esternazioni dell’ex presidente del Consiglio e aveva definito Conte «un mezzo uomo“ accusandolo di usare un «linguaggio mafioso», non si sono attenuati.
«Quello che non posso accettare è che un ex premier minacci fisicamente un altro presidente del Consiglio. Questo è un linguaggio di stampo minatorio e, persino, politico-mafioso», dice ai giornalisti che lo aspettano ai giardini del Teatro Massimo, in piazza Verdi. Sul M5S Renzi va giù duro, certo che non ripeterà i numeri delle scorse elezioni politiche. «Io credo che il successo in Sicilia non ci sarà. - profetizza -. Alle ultime regionali non hanno vinto, a queste regionali non vinceranno. Hanno vinto alle politiche del 2018, e prenderanno, se gli va bene, la metà dei voti stavolta. Per cui questa grande discussioni sui 5S lascia il tempo che trova. La verità è che è un partito politico che ha detto tutto e il contrario di tutto».

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