'Ndrangheta e scommesse on-line: confiscati beni a imprenditore romano (09.09.22)

  • 2 anni fa
https://www.pupia.tv - I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria e dello Scico, coordinati dalla procura antimafia diretta da Giovanni Bombardieri, hanno confiscato beni, per un valore complessivo stimato in circa 1,8 milioni di euro, riconducibili ad un imprenditore romano operante nel settore dei giochi e delle scommesse on-line.

La figura criminale dell’indagato era emersa nell’ambito dell’operazione “Galassia” in relazione ad un sofisticato ed altamente remunerativo sistema criminale, finalizzato all'illecita raccolta di scommesse on-line attraverso importanti bookmakers esteri. In particolare, questi ultimi, aventi sede in Austria e Malta, avrebbero operato in rapporto sinallagmatico con la 'ndrangheta. Difatti, da un lato l’organizzazione criminale avrebbe offerto una sorta di “protezione ambientale” all’impresa di gaming, consentendo l’espansione sul territorio di punti di distribuzione e garantendo, con l’intimidazione, il recupero dei crediti di gioco; dall’altro, la stessa avrebbe ottenuto una contropartita monetaria, infiltrandosi nelle imprese, godendo di un canale privilegiato per la ripulitura del denaro sporco, lucrando sugli utili e inserendo propri esponenti nella rete commerciale territoriale.

L’imprenditore romano figurerebbe tra gli ideatori del descritto sistema illecito, nei confronti del quale - allo stato del procedimento e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità - è stata avanzata richiesta di rinvio a giudizio, tra gli altri, per il reato di associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso. Ricostruite le acquisizioni patrimoniali effettuate dall’anno 2000 all’anno 2020 e di rilevare, attraverso una complessa e articolata attività di riscontro, il patrimonio direttamente e indirettamente nella disponibilità dell’imprenditore, il cui valore sarebbe risultato sproporzionato rispetto alla capacità reddituale manifestata.

Di conseguenza, nel mese di giugno 2021, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, ha disposto il sequestro del patrimonio dell’imprenditore e, successivamente, decretato la confisca dell’intero compendio aziendale di due società operanti nel settore dei servizi connessi alle tecnologie informatiche, quote di partecipazione al capitale sociale di una società operante nel settore della profumeria, 7 immobili e disponibilità finanziarie. (09.09.22)

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