Africa, serie di misteriosi omicidi nel "Villaggio della morte"
  • 2 anni fa
Roma, 30 mag. (askanews) - In un angolo sperduto del Sudafrica, 11 persone sono state assassinate in un anno. Quasi un morto al mese, con una regolarità da orologio svizzero, che a Zingqolweni, località di 3.000 anime nel sud-est del Paese, ha fatto guadagnare l'inquietante soprannome di "Villaggio della morte".In un caso l'assassino aveva rubato la pipa di una donna, oggetto poi ritrovato accanto al corpo della vittima in un mare di sangue. Nobongile Fihla, 50 anni, sull'omicidio della madre, e della zia, avvenuti nel maggio 2021, spiega:"Quella notte, hanno sfondato la porta di casa di mia zia dove dormivano tutte e due. Hanno sfondato la porta e sono entrati in casa. Hanno ucciso mia madre che dormiva qui, il suo sangue era dappertutto. Aveva anche una ferita nella parte alta del corpo e più tardi, quando sono venuti a cercarla, hanno visto che le avevano tagliato la gola. Mia zia era dall'altra parte della stanza. L'hanno presa e messa lì giù".I crimini sono avvenuti di notte, in un villaggio dove il sole tramonta alle 18 e dove manca l'elettricità. Tutte le vittime sono state accoltellate numerose volte."Ngumgcobile è stato ucciso per un motivo che non so o che non capisco, nei pressi della sua casa nel villaggio. Ho sentito quando sono venuti a chiamarmi il mattino per dirmi che era successo qualcosa di grave - racconta Nontukunina Mbenyana, residente a Zingqolweni - e quando sono arrivata era morto. Lascia un bambino, che vedete qui, che va a scuola"."Sono qui seduta ad aspettare, anche ora, aspetto sempre che mi uccidano" aggiunge.Secondo il capo della comunità, Gcinikaya Koki, non è facile capire il movente: "Pensiamo che sia un certo numero di persone a essere coinvolte negli omicidi, non una sola persona, perché diverse di loro sono state arrestate ora, mentre parliamo".Sei uomini sono stati finora arrestati. Il processo dovrà aprirsi a giugno. Secondo la polizia potrebbero essere dei furti finiti male. Il capo comunità non è d'accordo: "Sono riluttante nel dire che sia per soldi, perché dopo gli omicidi le persone che hanno perquisito le abitazioni hanno trovato soldi in casa. Ora voi vi chiederete cosa volessero dalle persone che hanno ucciso?".
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