Carosello Napoletano è un film commedia/musicale del 1954 diretto da Ettore Giannini, con Sophia Loren, Paolo Stoppa e Clelia Matania.
Salvatore Esposito, un cantastorie vagabondo, se ne va in giro per Napoli con la sua numerosa famiglia tirando un pianino e illustrando immagini in una sorta di rievocazione in chiave musicale della cultura e della storia della città attraverso i secoli: Iniziando dalla storia di Michelemmà, in cui si rivivono l'incursione e le violenze dei pirati saraceni in un villaggio di pescatori nel 1660; Le invasioni straniere, da quella francese alla spagnola, dall'inglese alla statunitense; Le cosiddette "99 disgrazie di Pulcinella": il teatro d'arte con la rivalità tra le più famose maschere del nord Italia e quella napoletana, impersonata dal celebre Antonio Petito; La zuffa tra due ragazze per la contesa di un bel merciaiolo nel rione di Santa Lucia e il contemporaneo inizio del turismo di massa nel 1900 con un benestante svedese che diviene albergatore in città; Il commercio pubblicitario, nell'atelier fotografico di un apprezzato fotografo, delle cartoline illustrate di Napoli con la diva del momento e al contempo la storia di tre musicisti che si vedono costretti a partire per la Grande Guerra e la grande popolarità dei café chantant; Il dopoguerra dei guappi, in cui tre signorotti si contendono la stessa donna; Infine si passa alla sera di Natale del 1945 che si chiude con una fastosa tarantella di piazza.