https://www.pupia.tv - I carabinieri del nucleo investigativo di Trapani, in collaborazione con i colleghi della stazione di Vita, hanno arrestato Girolamo Scandariato, 54 anni, per i reati di associazione mafiosa, estorsione e rapina in concorso. L'arresto è stato eseguito a seguito di un provvedimento emesso dalla Procura Generale presso la Corte d'appello di Palermo, che ha condannato l'uomo a nove 9 anni e 11 mesi di reclusione.

Il processo è nato dall'operazione 'Pionica', risalente al marzo 2018, quando i carabinieri del Nucleo investigativo di Trapani e del Ros, insieme con il personale della Dia, arrestarono Scandariato insieme con altre undici persone considerate esponenti e gregari delle famiglie mafiose di Vita e Salemi.

Scandariato, secondo gli investigatori, avrebbe messo a disposizione della mafia le proprie competenze e l'attrezzatura necessaria per effettuare un'estesa attività di bonifica di auto e locali, e avrebbe mantenuto "un costante collegamento" con gli altri associati attraverso "il continuo scambio di comunicazioni".

L'uomo, inoltre, avrebbe partecipato a incontri finalizzati a trattare questioni di interesse dei clan, tra cui le richieste estorsive. Scandariato è stato rinchiuso nel carcere 'Pietro Cerulli' di Trapani. (11.04.22)