Alcamo (TP) - Concorsi nei Vigili del Fuoco truccati: 4 arresti (29.03.22)
  • 2 anni fa
https://www.pupia.tv - Ad Alcamo, in provincia di Trapani, hanno dato esecuzione a un'ordinanza cautelare nei confronti di 14 persone accusate a vario titolo di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio e traffico di influenze illecite. Una è finita in carcere, tre ai domiciliari e 10 sono sottoposte all'obbligo di dimora.

L'indagine riguarda presunte irregolarità nei concorsi in polizia e nei vigili del fuoco. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe Giuseppe Pipitone, direttore ginnico sportivo dei vigili del Fuoco, attualmente in servizio presso il Comando del Corpo di Catania, la mente dell'organizzazione che, in cambio di mazzette, faceva vincere a candidati compiacenti il concorso nei vigili del fuoco.

Durante una perquisizione effettuata nel suo garage, nascosta sotto alcune uniformi, è stata trovata una busta gialla con all'interno denaro contante per circa 7.200 euro e un foglio di carta con scritto "Elenco discenti (Pipitone)", che, per gli inquirenti, sarebbe stato una sorta di promemoria, con accanto a ciascun nominativo gli importi di denaro versati.

Da intercettazioni delle telefonate di Pipitone con il fratello viene fuori il tentativo di far sparire le prove della corruzione. Inoltre, vengono tirati in ballo due sindacalisti che avrebbero agito con Pipitone. Si tratta del vigile del fuoco Alessandro Filippo Lupo della Uil finito ai domiciliari. Secondo le indagini coordinate dalla procura sarebbe intervenuto sui membri di commissione fornendo loro indicazioni e ricevendo informazioni, per garantire il giudizio di idoneità in favore di alcuni candidati che avrebbero pagato per superare l'esame.

Le somme chieste variavano da 3.500 per i vigili del fuoco a cinquemila euro per la polizia. Il secondo sindacalista coinvolto, invece, è Vittorio Costantini, poliziotto, rappresentante nazionale del sindacato Usip che avrebbe aiutato Pipitone per fare entrare in polizia Francesco Renda. Per Costantini il gip ha disposto l'obbligo di dimora. L'aspirante poliziotto avrebbe pagato a Pipitone cinquemila euro per risultare idoneo e avere una destinazione a lui gradita. Per lui il gip ha deciso i domiciliari. (29.03.22)
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