Savona, sanzionati 300 soggetti indebitamente percettori del Bonus Spesa Covid (28.01.22)

  • 2 anni fa
https://www.pupia.tv - I militari del comando provinciale di Savona, nell’ambito dei controlli nei confronti dei soggetti percettori dei “Bonus Spesa Covid-19”, hanno scoperto 299 soggetti che hanno ottenuto indebitamente il beneficio, dichiarando di trovarsi in condizioni di difficoltà economica, ovvero di indigenza tali da non consentire neanche il minimale approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità.

In particolare, dall’esame delle 3.800 istanze acquisite dal Gruppo di Savona e dalle Tenenze di Finale Ligure e Cairo Montenotte in 16 comuni della provincia, per un ammontare complessivo di oltre 800mila euro, sono emerse diverse irregolarità che hanno consentito a molteplici soggetti - attraverso dichiarazioni mendaci - di beneficiare illegittimamente del contributo tramite autocertificazioni con indicazione di componenti del nucleo famigliare risultati poi fittizi, omessa indicazione della percezione di altri sussidi pubblici o false dichiarazioni circa il patrimonio posseduto.

5 soggetti residenti in Valbormida hanno omesso di dichiarare il possesso di depositi bancari/postali per complessivi 75mila euro, che avrebbero escluso in diritto al sussidio. In un altro caso, due conviventi, uno dei quali percepiva anche l’indennità di cassa integrazione, avevano entrambi presentato istanza ed ottenuto il contributo. Un altro beneficiario del bonus spesa risultava aver già percepito l’indennità di disoccupazione ed il reddito di cittadinanza. Curioso il caso di un soggetto residente in un comune e che ha percepito il buono spesa da un comune differente.

I finanzieri di Albenga, esaminando le istanze acquisite presso sei comuni del ponente savonese, circa 2.600 in tutto e per un ammontare complessivo di oltre 340mila euro, hanno individuato molteplici irregolarità. Emblematico il caso di una donna di nazionalità italiana, che negli ultimi due anni aveva già ricevuto dallo Stato, a titolo indennità di disoccupazione, somme per complessivi 37mila euro. Numerose le istanze in cui è stata omessa la percezione del Rdc. In due casi i richiedenti sono risultati già beneficiari del Rdc, ambedue per una somma di 1.200 euro circa: nel primo caso, il beneficiario del Rdc era lo stesso richiedente il bonus spesa, mentre nel secondo caso beneficiaria era la coniuge del richiedente.

I 299 soggetti che hanno ottenuto indebitamente il buono spesa per un importo di oltre 65mila euro sono stati segnalati agli Enti Comunali erogatori, per il recupero delle somme indebitamente percepite ed è stata loro contestata di indebita percezione di erogazioni pubbliche, che prevede una sanzione amministrativa da un minimo di 5.164 euro ad un massimo di 25.822 euro, ma comunque non superiore al triplo del beneficio conseguito. (28.01.22)