Più libri più liberi, Comencini contro la schwa: "No all'omologazione del neutro"

  • 2 anni fa
"Sono per le differenze, che devono esserci e vanno rispettate. Non sono per il neutro". Nell'incontro all'Arena Robinson di "Più libri più liberi" Cristina Comencini, da sempre vicina ai temi del femminismo e delle differenze di genere, risponde a una domanda della giornalista Anna Finos, sull'uso della schwa, la 'e' rovesciata accompagnata dal punto di domanda, ovvero la desinenza finale neutra che si usa al posto dei plurali maschili universali e serve a rendere la lingua più inclusiva. "Ognuno e ognuna, anche non-ognuno e non-ognuna, ha la sua storia. L'omologazione, in termini pasoliniani, non è una cosa buona", osserva la registra e scrittrive. "Sono perché il linguaggio cambi, come è avvenuto per la parola "femminicidio", inizialmente avversata e oggi di uso comune. Ma le differenze di scelta, corpo e origine vanno tutte rispettate. Non vanno disperse in una specie di neutro in cui non si capisce niente". .Di Andrea Lattanzi

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