Foggia - 14 arresti per "disastro ambientale" e roghi di rifiuti (14.10.21)
- 3 anni fa
https://www.pupia.tv - https://www.pupia.tv - Presentata oggi a Foggia, nella sede della Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini, i risultati dell'operazione di polizia "Gargano Nostrum", condotta dal Nucleo Speciale d’Intervento del Comando Generale della Guardia Costiera, che ha coinvolto 150 militari provenienti da tutta Italia.
È stato il tribunale daunio - sulla base delle indagini durate 20 mesi, con intercettazioni di comunicazioni e osservazioni sul territorio, e con il coinvolgimento di subacquei della Guardia Costiera - ad emanare un’ordinanza per l'applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 14 indagati posti agli arresti domiciliari, per reati tra i quali "disastro ambientale" e "combustione illecita di rifiuti".
Sequestrate anche 10 aree demaniali marittime occupate abusivamente nei comuni di Lesina e Cagnano Varano, per complessivi 30 milioni di metri quadrati e gli impianti di mitilicoltura che vi erano allestiti.
L’attività d'indagine è partita dalla riscontrata presenza su spiagge, scogliere, dune e fondali marini di ingentissime quantità di rifiuti plastici (retine tubolari impiegate negli impianti di mitilicoltura, cosiddette “reste” altamente dannosi per l'ambiente, ed ha portato ad accertare l'illecito smaltimento di rifiuti prodotti nelle aree in concessione, per un complessivo stimato di non meno di 27 tonnellate di reste dismesse e non meno di 4 mila tonnellate di cozze abbandonate in mare (gusci di mitili morti). (14.10.21)
È stato il tribunale daunio - sulla base delle indagini durate 20 mesi, con intercettazioni di comunicazioni e osservazioni sul territorio, e con il coinvolgimento di subacquei della Guardia Costiera - ad emanare un’ordinanza per l'applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 14 indagati posti agli arresti domiciliari, per reati tra i quali "disastro ambientale" e "combustione illecita di rifiuti".
Sequestrate anche 10 aree demaniali marittime occupate abusivamente nei comuni di Lesina e Cagnano Varano, per complessivi 30 milioni di metri quadrati e gli impianti di mitilicoltura che vi erano allestiti.
L’attività d'indagine è partita dalla riscontrata presenza su spiagge, scogliere, dune e fondali marini di ingentissime quantità di rifiuti plastici (retine tubolari impiegate negli impianti di mitilicoltura, cosiddette “reste” altamente dannosi per l'ambiente, ed ha portato ad accertare l'illecito smaltimento di rifiuti prodotti nelle aree in concessione, per un complessivo stimato di non meno di 27 tonnellate di reste dismesse e non meno di 4 mila tonnellate di cozze abbandonate in mare (gusci di mitili morti). (14.10.21)