"Effetto osservatore": la verità scientifica mai menzionata sulla diatriba tra no-vax e pro-vax

  • 3 anni fa
Voglio fare un ragionamento insieme a voi: premesso che io non sono generalmente un #novax né uno che vuole aumentare sterili diatribe tra favorevoli e contrari a questo specifico #vaccino contro il #Covid, sono però consapevole che l'unica differenza fra i cosiddetti no-vax e i pro-vax è unicamente una questione di paura: c'è chi ha paura delle conseguenze che potrebbero avere eventuali controindicazioni del vaccino e c'è chi invece ha più paura di eventuali complicazioni del covid. Due paure a confronto nella cui stramaggioranza dei casi non c'è malafede né sfiducia nella scienza, non c'è cattiveria né egoismo: c'è paura da ambo i lati. E quando qualcuno non riesce a fare qualcosa per #paura delle conseguenze, va rispettato.

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Anche perché, se proprio vogliamo tirare in ballo la scienza, allora la #fisicaquantistica ci insegna l'importanza dell'"effetto #osservatore", secondo cui le cose cambiano e reagiscono a seconda del punto di vista, appunto, di chi osserva.
Questo vuol dire che se guardiamo il vaccino come qualcosa di potenzialmente pericoloso per il nostro organismo, se ne siamo spaventati ma veniamo obbligati a farlo, ci sono molte più probabilità che quel vaccino si dimostri davvero dannoso e dunque presenti delle controindicazioni.
Al contrario, se abbiamo paura del Covid, se per mille ragioni non siamo ancora stati vaccinati e temiamo le complicazioni del #virus, abbiamo forse più probabilità di prenderlo in forma grave.
La questione, come vedete, è puramente soggettiva. Questa non è metafisica, ma fisica quantistica.

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