Bracciano (RM) - Traffico di droga: 12 arresti in operazione "Gerione" (09.07.12)

  • 3 anni fa
https://www.pupia.tv - I carabinieri di Bracciano, con il supporto del Nucleo Elicotteri di Pratica di Mare, del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, della Compagnia di Ronciglione, della Compagnia Roma Casilina e delle Compagnie del Gruppo di Ostia, hanno eseguito un'ordinanza emessa dal Tribunale di Tivoli, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 12 soggetti, tra cui 2 donne, destinatari di misure cautelari (4 in carcere, 2 agli arresti domiciliari, 4 all'obbligo di dimora e 2 all'obbligo di presentazione in caserma), residenti nell'area nord della provincia romana e, in particolare, tra i comuni di Castelnuovo di Porto e Morlupo. Ai 12 indagati, tutti italiani, sono contestati, a vario titolo, i reati di "concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, incendio, porto e detenzione illegale di armi da fuoco".

L'attività d'indagine, denominata "Gerione", ha avuto inizio a maggio 2019, a seguito di un arresto in flagranza di reato per detenzione di 6 chili di hashish e delle munizioni, operato da personale del Comando Stazione Carabinieri di Castelnuovo di Porto nel comune di Morlupo. È emerso infatti che quanto rinvenuto era riconducibile a un altro soggetto del posto, già noto alle forze dell'ordine, il quale avrebbe costretto con minacce e violenza l'arrestato a detenere per suo conto la droga. Le indagini hanno permesso di acquisire importanti elementi di reità a carico dei componenti di una famiglia di Morlupo, nota alle cronache locali poiché collegata, in passato, alla famigerata Banda della Magliana. È stato acclarato addirittura che uno degli arrestati, rapinatore seriale, attualmente detenuto, forniva dal carcere disposizioni operative al fratello, per cui tramite "pizzini" e conversazioni intrattenute con cellulari illegalmente detenuti, continuava a gestire l'attività di traffico di stupefacenti tra Roma, Castelnuovo e Morlupo. Durante queste conversazioni, il detenuto è arrivato ad organizzare una spedizione di droga e sim card diretta alla casa circondariale, mentre in alcune occasioni si è limitato a piazzare delle scommesse sugli eventi calcistici del momento.

Nel corso dell'indagine, gli investigatori sono riusciti ad individuare il canale di approvvigionamento del mercato locale di stupefacenti, rifornito con spedizioni periodiche di ingenti quantitativi provenienti dal quartiere Casal Bruciato di Roma. Il gruppo era talmente ben organizzato che uno dei corrieri utilizzati, dipendente di una tipografia, per non destare sospetti effettuava il trasporto dello stupefacente mediante l'utilizzo di un mezzo della propria ditta. (09.07.21)

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