Comunali a Milano, la sfida di Paragone: "Sala e di Montigny fighetti"
  • 3 anni fa
"Prima di aprire a nuovi diritti dobbiamo riaffermare i vecchi. Le discriminazioni di genere non sono il primo dei miei obiettivi, che sono i salari delle famiglie". Gianluigi Paragone presenta a Milano la sua candidatura a sindaco. Mascherina con la scritta "Italexit" ben in vista e un manifesto giallo-blu che tanto ricorda il contratto di governo dell'esecutivo Conte I appoggiato all'epoca dal senatore prima di rompere sull'alleanza col Pd. "Non sono pentito di quella stagione perché - dice Paragone affianco al coordinatore regionale di Italexit Lombardia, l'ex-leghista Massimo Zanello - era in grado di spaventare l'Europa". La candidatura, "né di destra, né di sinistra, semmai bassa e sicuramente sovranista", è in contrapposizione sia al centrosinistra di Beppe Sala che al centrodestra con in pole position Oscar di Montigny: "Sala poteva essere il candidato del centrodestra che infatti - argomenta Paragone - non sa proporre un avversario credibile se non un candidato fighetta così come fighetta è la Milano di Sala". .di Andrea Lattanzi
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