Processo Eternit bis, l'arrivo a Novara dei rappresentanti dei parenti delle vittime

  • 3 anni fa
È arrivato alle 9.30 a Novara davanti all'università il bus partito da Casale con i rappresentanti di Afeva e i parenti delle vittime. "C'è un po' di disillusione dopo la sentenza di Cassazione del 2014 - spiega Nicola Pondrano di Afeva -. La speranza si riaccende ma è difficile. Siamo molti pochi, tanti avevano accettato i risarcimenti da 30 mila euro dichiarandosi così fuori dal processo come parte civile". Tra i passeggeri del bus ci sono anche i parenti: mogli, figli, fratelli. Tanti hanno perso almeno una persona di mesotelioma. Qualcuno anche di più: Maria Balsamo ha perso il marito Giancarlo Sboarina. È morto nel 1998 a soli quarant'anni. Non aveva mai lavorato all'Eternit, ma i suoi genitori sì. «Portavano la polvere a casa con le tute» dice la donna. Servizio di Giulia Di Leo