conversione del permesso di soggiorno (2021)
  • 3 anni fa
Ingresso in Italia per attività di lavoro autonomo:
Quali sono i condizioni?
Quali sono in requisiti?
Visto d’ingresso:
Permesso di soggiorno:
Rinnovo del permesso di soggiorno:
Diritti dello straniero:
Attività consentite:
E per la conversione del permesso di soggiorno per lavoro autonomo?
Disposizioni generali:
Attività di lavoro industriale, professionale, artigianale, commerciale.
Documentazione da produrre:
Documentazione da produrre:
Conversione del permesso di soggiorno per lavoro autonomo – A quali condizioni è consentito agli extracomunitari esercitare un’attività non occasionale di lavoro autonomo in Italia?

Quali requisiti sono richiesti? Come si fa la conversione del permesso di soggiorno per lavoro autonomo?

Risponderemo a tutte queste domande in questo articolo..

Ingresso in Italia per attività di lavoro autonomo:
L’ingresso in Italia di lavoratori stranieri non appartenenti all’Unione europea che intendono esercitare, nel territorio dello Stato, un’attività non occasionale di lavoro autonomo può essere consentito a condizione che l’esercizio di tali attività non sia riservato dalla legge ai cittadini italiani, o a cittadini di uno degli Stati membri dell’Unione europea (art. 26, legge n. 286/1998, T.U. sull’immigrazione). Quali sono i condizioni?
Lo straniero che intenda esercitare in Italia un’attività industriale, professionale, artigianale o commerciale, ovvero costituire società di capitali, o di persone, o accedere a cariche societarie, deve dimostrare di:

disporre di risorse adeguate per l’esercizio dell’attività che intende intraprendere in Italia;
essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge italiana per l’esercizio della singola attività, compresi, ove richiesti, i requisiti per l’iscrizione in albi e registri;
essere in possesso di un’attestazione dell’autorità competente in data non anteriore a 3 mesi che dichiari che non sussistono motivi ostativi al rilascio dell’autorizzazione o della licenza prevista per l’esercizio dell’attività che lo straniero intende svolgere;
disporre d’idonea sistemazione alloggiativa;
disporre di un reddito annuo, proveniente da fonti lecite, di importo superiore al livello minimo previsto dalla legge per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria da parte di enti o cittadini italiani o stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio dello Stato (per il 2019, reddito del nucleo familiare non inferiore a € 8.500,00). Tale requisito si considera soddisfatto anche in presenza di una corrispondente garanzia da parte di enti o cittadini italiani o stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, ovvero in presenza di una dichiarazione del committente, o del legale rappresentante della società, che assicuri, per il lavoratore autonomo, o per il socio prestatore d’opera, o per il soggetto che riveste cariche sociali, un compenso di importo superiore al livello minimo previsto dalla legge per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria, ovvero in presenza di document
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