Palermo - sequestro da 30 mln a imprenditore vicino a mafia
  • 4 anni fa
La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di sequestro beni, emesso dalla Prima Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo su proposta avanzata dal Direttore della Dia e dal Procuratore della Repubblica, nei confronti di Giovanni Pilo, 83enne, imprenditore edile palermitano residente a Guidonia Montecelio, per un valore complessivo stimato in 30 milioni di euro. Pilo, nel 1976 e nel 1985, è stato sottoposto a sorveglianza speciale per gravi indizi di appartenenza a cosa nostra, sulla base dei collegamenti accertati con Calogero D'Anna, esponente di spicco della famiglia di Terrasini e dei rapporti intrattenuti con la famiglia Gambino. Gli accertamenti svolti hanno disvelato una netta sperequazione fra i redditi dichiarati da Pilo rispetto agli acquisti effettuati ed agli investimenti sostenuti per l'attività d'impresa. Ciò ha indotto il Tribunale a disporre il sequestro dell'intero capitale sociale e relativo compendio aziendale di 5 società con sede in Roma; quote di partecipazione in 2 società di capitali, operanti nel settore edilizio e immobiliare; 2 strutture ricettive alberghiere: una pronta, a Ladispoli (Rm) ed un'altra, a Guidonia Montecelio (Rm), ancora in corso di definizione; 38 immobili, alcuni locali commerciali e 4 terreni ubicati fra Palermo, Terrasini, San Vito lo Capo, Roma e Dello (Bs) ed una grande villa ubicata a Mondello; 6 rapporti bancari e 5 polizze vita.
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