Taggia (IM) - Sequestrato arsenale durante controlli coronavirus (17.03.20)
  • 4 anni fa
https://www.pupia.tv - Taggia (Imperia) - Un imponente dispositivo messo in campo dalla Questura di Imperia su tutto il territorio provinciale per verificare il rispetto delle norme in materia di contrasto alla diffusione del Covid-19 ha dato i suoi frutti, consentendo di scoprire, tra l’altro, un vero e proprio arsenale di armi ed arrestare un uomo di origini calabresi, da tempo di stanza a Taggia.

Gli agenti della Squadra Mobile, impiegati insieme ai colleghi in divisa nel controllare le persone in giro senza un valido motivo, hanno visto due persone che si sono recate nell’abitazione dell’uomo poi fermato. L’atteggiamento ed il contesto hanno poi portato al fermo dell’auto ed al controllo del conducente, da parte della Volante del Commissariato. All’interno sono state trovate 4 buste di marijuana del peso totale di circa 700 grammi e, per questo, è stato arrestato il conducente, M.R., 47enne sanremese poi portato in carcere.

Nel frattempo l’altro sospetto, dopo essere tornato nell’abitazione del pregiudicato, se ne era di nuovo allontanato velocemente, in compagnia di un altro giovane. Entrambi sono stati fermati e controllati e, non potendo giustificare validamente il loro ‘vagare’ per il centro cittadino, Sono stati sanzionati per il Dpcm, norma contestata anche all’acquirente della marijuana.

Visto che il giovane avrebbe potuto avvisare il fornitore, gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione dove, nascosta in un grembiule da cucina indossato dalla madre del pregiudicato, c’era una chiave che dava accesso ad uno scantinato, all’interno dello stesso stabile. Nella cantina è stato trovato un vero e proprio arsenale di armi, oltre ad altra droga (circa 3 kg, tra marijuana e, in piccola parte, hashish) oltre a materiale per il confezionamento.

Con grande sorpresa, in numerose scatole di polistirolo venivano conservate contenenti armi lunghe e corte, munizionamenti di vario calibro, esplosivi, sostanze stupefacenti, armi bianche, titoli di credito, denaro contante in valuta italiana ed estera, maschere in lattice, parrucche e baffi per travisamenti nonché documentazione utile alle indagini.

Ciò che maggiormente ha colpito gli investigatori era il quantitativo e la tipologia delle armi ed esplosivi sequestrati: pistole mitragliatrici con relativi caricatori riforniti, 2 fucili a pompa, addirittura un lanciarazzi pronto all’uso, un fucile a canne mozze con due cartucce in canna, un fucile mitragliatore completo di due caricatori e un silenziatore, 3 pistole ‘a penna’ monocolpo; varie pistole e revolver col colpo in canna, numeroso e vario munizionamento, nonché due bombe a mano, una di fabbricazione italiana e l’altra dell’ex Jugoslava, 2 manufatti di fattura artigianale contenenti presumibilmente materiale pirotecnico con fuoriuscita di spezzone di miccia a lenta combustione, 2 detonatori a miccia ed 1 spezzone di miccia a lenta combustione.
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