Zaia - Ergastolo: l'Europa non si intrimetta (10.10.19)

  • 5 anni fa
https://www.pupia.tv - Zaia - All’Europa invasiva, secondo la quale non si può più applicare l’#ergastolo ai criminali e ai mafiosi, dico che limiti la propria giurisdizione, almeno in questo ambito.
Di fronte all’assurdità di tale pronunciamento, il primo pensiero va alle tante vittime degli ergastolani, cittadini e servitori dello Stato assassinati dove lo Stato non è riuscito a imporsi: penso ai giudici Falcone e Borsellino, a Rosario Livatino, a Ninni Cassarà, a Don Puglisi, ai tanti uomini e donne delle forze dell’ordine assassinati, ai bambini che, come il piccolo Giuseppe Di Matteo, non sono stati risparmiati dalla brutalità che secondo l'Europa non meriterebbe l’ergastolo.

GIU' LE MANI DALL'ERGASTOLO, che deve rimanere come pena definitiva per chi ha commesso reati gravissimi e omicidi efferati, magari plurimi, come purtroppo spesso accade in generale, e in particolare nell’ambito dei crimini mafiosi.

Non dimentichi l’Europa che la criminalità organizzata, la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta, ha una sua specificità che non prevede la redenzione completa. Un mafioso è tale per tutta la vita. E peraltro già esistono ampie forme di clemenza per i collaboratori di giustizia che, dimostrandosi credibili e portando prove circostanziate in un cammino di pentimento, ottengono sconti di pena e anche protezione.(10.10.19)

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