Gorizia - Finte ricariche agli estintori, 5.200 casi in regione (11.10.19)

  • 5 anni fa
https://www.pupia.tv - Un'azienda friulana, che si occupa di forniture di impianti antincendio, ha frodato per anni i suoi 5.200 clienti: attestava di aver cambiato quello che si chiama 'l'agente estinguente' negli estintori sottoposti a manutenzione triennale, mentre in realtà l'operazione non veniva effettuata. Lo hanno scoperto i finanzieri della compagnia di Gorizia.

I tre consiglieri di amministrazione della società, che ha sede in provincia di Udine, con 60 dipendenti ed un fatturato di 4 milioni di euro, sono stati denunciati; denuncia anche per un consulente e ad un responsabile tecnico, per frode nelle pubbliche forniture, truffa aggravata e omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. La stessa società è stata segnalata all’autorità giudiziaria per illecito amministrativo dipendente da reato per aver beneficiato del delitto di truffa continuata e aggravata ai danni di enti pubblici commesso nel suo interesse ed a suo vantaggio dagli indagati.

Gli enti pubblici truffati comprendono ospedali, scuole, caserme, istituti di pena, fino alle stesse sedi delle autorità, come comuni, prefetture e questure. Fra i truffati, c'è anche la Regione Friuli-Venezia Giulia. Tra i clienti privati truffati si segnalano imprese di ogni genere, ma anche parrocchie, case di riposo, asili nido, palestre e associazioni sportive. L'indagine è partita dalla denuncia di un dipendente preoccupato per i possibili malfunzionamenti degli apparati antincendio in caso di utilizzo; sono state utilizzate intercettazioni telefoniche e ambientali, perquisizioni locali e domiciliari, indagini contabili e bancarie, oltre a numerose testimonianze rese dai dipendenti e dai manutentori dell’azienda.

In particolare, sono state le telecamere nascoste, installate dai finanzieri in più punti dell’officina dell’azienda dove avrebbero dovuto svolgersi le operazioni di sostituzione della polvere estinguente, a fornire prove - definite inequivocabili in un comunicato della Guardia di Finanza - delle modalità truffaldine con cui veniva attestata la revisione triennale degli estintori: la legge impone infatti l’obbligo di cambiare l’estinguente in base ad un decreto ministeriale del 2005 e alla normativa dell’Ente Nazionale di Unificazione datata 1992.

Le videoriprese, durate quattro mesi, hanno documentato che gli operai si adeguavano alla direttiva aziendale di non procedere al cambio della polvere estinguente e che i macchinari deputati all’aspirazione e all’inserimento dell’agente estinguente negli estintori erano quasi sempre spenti o utilizzati solo in sporadiche occasioni.

Una significativa dimostrazione della conoscenza delle procedure che la società avrebbe dovuto seguire per la revisione triennale degli estintori - sempre secondo la nota - si è avuta quando i funzionari di un concessionario autostradale hanno svolto un’attività di verifica presso il capannone dell’azienda udinese. In tale circostanza gli operai presenti in officina e uno degli amministrator

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