Rajoy: la misura è colma, indico nuove elezioni"

  • 7 anni fa
Destituito il presidente catalano Carles Puigdemont, destituiti i membri del Govern, sciolto il Parlament e indette nuove elezioni. Sono le prime misure adottate dal premier spagnolo Mariano Rajoy in risposta alla dichiarazione unilaterale di indipendenza votata a Barcellona. Alle minacce sono seguiti i fatti, conseguenza dell’applicazione dell’articolo 155 della costituzione spagnola. Di fatto la Catalogna commissariata senza dimenticare che i due battelli carichi di agenti della Guardia Civil non hanno mai lasciato il porto di Tarragona e potrebbero essere chiamati a intervenire.

Il premier Rajoy ha così motivato la sua decisione: “La normalità comincia con la legge. Per recuperare la legittimità istituzionale e permettere alla voce dei catalani di essere udita, ho deciso di sciogliere il parlamento catalano e indire nuove elezioni per il 21 di dicembre in questa regione autonoma”.

Una manciata di minuti dopo il voto catalano, il Senato spagnolo ha approvato l’attivazione dell’articolo 155: una votazione con cui il governo spagnolo è stato autorizzato a togliere l’autonomia alla Catalogna, commissariando di fatto la regione. I membri del Govern e la dirigenza del Parlament potrebbero essere accusati di “ribellione” e rischiare fino a 30 anni di reclusione. La Procura Generale dello Stato ha già pronta la denuncia.

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