Dieselgate: "FCA ostacolò le indagini in Francia"
- 7 anni fa
L’accusa è di truffa aggravata e per ora FCA preferisce non commentare. Ancora un capitolo nel caso dieselgate scoppiato a settembre 2015, quando si iniziò a indagare sulla volkswagen e i sistemi truccati per misurare le emissioni delle auto. Poi l’inchiesta si è allargata ad altre case, ha coinvolto anche Renault e FCA e adesso il giornale francese Le Monde scrive che FCA è indagata in Francia perché avrebbe ostacolato un’indagine ministeriale sul dieselgate.
Le Monde rivela l’esistenza di una informativa alle parti civili, firmata dal giudice Fabienne Bernard. L’ipotesi giudiziaria è che la casa automobilistica sia stata, “reticente a collaborare con le autorità francesi” nel secondo semestre del 2016, ostacolando il lavoro dell’ispettore Sacha Davidson. L’indagine è allo stato iniziale, potrebbe sgonfiarsi o crescere.
FCA France precisa di aver sempre collaborato con gli inquirenti ma, non avendo ancora avuto accesso al fascicolo, preferisce non rilasciare ulteriori commenti.
Le Monde rivela l’esistenza di una informativa alle parti civili, firmata dal giudice Fabienne Bernard. L’ipotesi giudiziaria è che la casa automobilistica sia stata, “reticente a collaborare con le autorità francesi” nel secondo semestre del 2016, ostacolando il lavoro dell’ispettore Sacha Davidson. L’indagine è allo stato iniziale, potrebbe sgonfiarsi o crescere.
FCA France precisa di aver sempre collaborato con gli inquirenti ma, non avendo ancora avuto accesso al fascicolo, preferisce non rilasciare ulteriori commenti.