Villa Pastore Valenza Alessandria

  • 7 anni fa
La villa fu edificata tra il 1835 e il 1845 dall'Ingegner Pietro Antonio Pastore. Un tempo splendida residenza aristocratica, e' formata da due corpi paralleli e separati molto diversi tra loro nella struttura architettonica: il più grande è il rustico, in cui vivevano diverse famiglie di mezzadri, che comprendeva anche una stalla, un fienile e una chiesa. Di fronte si trova l'edificio padronale, ornato con merletti e due grosse torri, dove si possono ancora scorgere pregiati mosaici pavimentali. Sotto i due edifici si snoda un tunnel, di circa 40 metri, interrotto a metà da un pozzo profondo, che molto probabilmente veniva utilizzato come ghiacciaia o magazzino per gli attrezzi.
La leggenda nera di questa villa maledetta, dall'aspetto ormai spettrale, nasce da due tragici eventi luttuosi che colpirono la famiglia Pastore nell'800: la morte di Elisa, deceduta all'età di due anni per febbre miliare (tubercolosi) e quella di Giovanni, di 13 anni, travolto dal crollo di una torretta della casa mentre suonava il pianoforte. Nel parco è presente un cippo commemorativo dedicato ad Elisa. Si crede che i resti dei due fanciulli si trovino sulla collina, Elisa sotto il cippo e Giovanni nei sotterranei inagibili della villa, in una tomba nascosta.

Leggenda urbana,edifici abbandonati,lasciati a se stessi,le indagini sono condotte senza asportare,imbrattare,provocare danni. Urban legend, abandoned buildings, left to themselves, the surveys are conducted without remove, deface, damage.