Kenya: proteste e violenze atttendendo risultati

  • 7 anni fa
In Kenya appare sempre più certa la vittoria del presidente uscente Uhuru Keniatta arrivato alle presidenziali alla guida di una coalizione di ferro su base etnica. A giorni dalla chiusura delle urne però, non si conoscono ancora i risultati definitivi.

La reazione del suo avversario e leader della Nasa, il cartello che raggruppa i partiti di opposizione è durissima. Ce l’ha davvero con tutti Raila Odinga che continua a denunciare brogli. Ha attaccato gli osservatori internazionali e il loro capo, John Kerry ex segretario di stato americano. Kerry, questa l’accusa, avrebbe deliberatamente ignorato le prove evidenti, secondo Odinga, i brogli commessi. Odinga si è detto certo che il sistema di voto è stato piratatato facendo confluire voti nel campo dell’avversario.

Si è augurato che non si ripetano le violenze del 2007 quando ci furono oltre mille morti e oltre 600.000 rifugiati interni, ma ha anche detto che non può accettare il responso di questo scrutinio falsato. Mentre le strade di Nairobi si riempiono di soldati e si teme che gli scontri possano peggiorare.

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