Stop ai transgender nell'esercito. Trump sorprende tutti su Twitter

  • 7 anni fa
Stop alle persone transgender nell’esercito degli Stati Uniti. Da Trump un altro muro e un’altra spallata alle politiche di Barack Obama. Se il suo predecessore si era adoperato per abbattere le barriere basate su orientamenti sessuali e identità di genere, lui si adopera invece per erigerne.

“Troppo costosi e fonte di distrazione per le nostre truppe”
Nel suo annuncio Su Twitter, che prende alla sprovvista anche parte del suo stesso staff, il Presidente USA parla di decisione maturata dopo consultazioni con i vertici militari e la motiva con “enormi costi medici e interferenze” che comporterebbe la presenza di individui transgender nei ranghi dell’esercito.

After consultation with my Generals and military experts, please be advised that the United States Government will not accept or allow......— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 26, 2017


....Transgender individuals to serve in any capacity in the U.S. Military. Our military must be focused on decisive and overwhelming.....— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 26, 2017


....victory and cannot be burdened with the tremendous medical costs and disruption that transgender in the military would entail. Thank you— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 26, 2017


Condanne bipartisan e affondo di Chelsea Manning: “Puzza proprio di codardia”
Alla condanna di Ash Carter, l’ex ministro della difesa di Obama che parla di “motivazioni che non devono trovare spazio” nelle strategie della US Army, fa eco su Twitter Chelsea Manning. L’ex militare che ha trascorso sette anni nelle carceri statunitensi per aver fatto trapelare informazioni giudicate sensibili, ironizza sulla sproporzione tra l’irrisorio impatto della misura e i costi comportati dall’acquisto di caccia F-35.

so, biggest baddest most $$ military on earth cries about a few trans people but funds the F-35? sounds like cowardice #WeGotThis— Chelsea E. Manning (@xychelsea) July 26, 2017

Quindi il più grande e il più “cattivo” esercito del mondo – scrive Chelsea Manning, punteggiando il suo tweet di emotico – si lamenta di poche persone transgender, ma finanzia gli F-35? Sembra proprio della codardia

Giallo sull’applicazione. Casa Bianca e Pentagono ammettono: “Dobbiamo rifletterci”
Dal Regno Unito arriva intanto la solidarietà di Ayla Holdom, primo pilota transgender al servizio di Sua Maestà. “Nell’esercito degli Stati Uniti ci sono fra le 2.500 e le 7.000 persone transgender che prestano servizio in maniera brillante – dice -. E poi così, all’improvviso, si comunica loro che non sono più graditi nell’esercito? È del tutto fuori dal mondo”.

E mentre Casa Bianca e Pentagono ammettono di non aver ancora stabilito se la misura riguarderà anche il personale già in servizio, alla compatta opposizione democratica, si affianca nel Congresso Statunitense anche una fronda tra gli stessi banchi repubblicani.

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