Venezuela sull'orlo del baratro

  • 7 anni fa
Bombe in strada, due morti in 24 ore, oltre100 giorni di proteste contro il presidente Maduro in Venezuela. Il Paese, qualcuno dice, è sull’orlo della guerra civile. A Ciudad Bolivar, nel sud, questo martedì, un ragazzo di 17 anni durante un corteo con scontri tra polizia e manifestanti, è stato investito da un camion: è il 93esimo morto. In piena campagna per l’elezione dell’assemblea costituente, l’opposizione accusa Maduro di volerla solo per cambiare la Costituzione a proprio favore, il presidente è accerchiato: i vescovi venezuelani in una missiva chiedono che rinunci alla nuova costituente, lo stesso fanno gli Stati Uniti, che minacciano sanzioni. A Caracas a livello istituzionale lo scontro è senza precedenti: resiste al suo posto la procuratrice generale chavista Luisa Ortega Diaz, ha cambiato fronte ed ora è il nuovo simbolo della protesta; lo è mentre l’Alta Corte avvia contro di lei un processo per colpa grave. Morti ci sono su ogni fronte: martedì a Maracay, un candidato alla costituente è stato ucciso a colpi di pistola durante un comizio e domenica una bomba ha ferito 7 soldati della guardia nacional.

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