Da Berlino il G20 tende la mano all'Africa

  • 7 anni fa
Un piano Marshal per salvare l’Africa. La presidenza tedesca del G20 ha lanciato una caccia a partner privati che investano in piani di sviluppo sostenibile nei Paesi del continente africano. Il Ministero dello Sviluppo tedesco ha sbloccato intanto 300 milioni supplementari di aiuti in particolare per la lotta alla corruzione. L’idea, non troppo originale, è tuttavia quella di creare una dinamica virtuosa che generi investimenti in Africa per migliorare le condizioni locali ed evitare che milioni di persone siano costrette ad emigrare.

“Se l’Africa resta senza speranza allora è ovvio che ci saranno sempre più giovani per i quali la sola soluzione sarà cercare una nuova vita da qualche altra parte” ha detto la Cancelliera tedesca Ankela Merkel. “Dunque se lavoriamo assieme per aiutare i vostri Paesi creiamo allo stesso tempo una maggiore sicurezza per noi stessi e possiamo evitare che la gente approfitti, nell’illegalità, del destino altrui”.

Tra i Paesi presenti al vertice per riflettere e studiare nuove forme di collaborazione tra le due sponde del Mediterraneo l’Egitto del Generale Al-Sissi, la Costa d’Avorio, il Mali tra gli altri. Il testimone dell’iniziativa tedesca è già stato raccolto dall’Argentina che la porterà avanti nella prossima edizione del forum mondiale.

akin_adesina joined Chancellor Merkel and other leaders at the #G20Africa partnership conference in #Berlin #G20Germany #wAfrica pic.twitter.com/Y0N2yOySCu— AfDB_Group (AfDB_Group) 12 giugno 2017

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