Prince tra oppiacei e antidolorifici. Pubblicato rapporto sui primi mesi d'inchiesta sulla sua morte

  • 7 anni fa
Oppiacei e antidolorifici nascosti nelle confezioni per aspirine, in buste delle lettere o sacchetti da frigorifero e prescritti agli amici di Prince. Ad un anno dalla scomparsa del musicista, la giustizia del Minnesota rende pubblici i documenti relativi ai primi 6 mesi d’indagine sulla morte della pop star.

Documenti che fanno luce sull’uso e abuso di antidolorifici da parte di Prince nei mesi precedenti il suo decesso, all’età di 57 anni.

Documenti che tuttavia non forniscono alcuna indicazione specifica sul fentanyl, sostanza che secondo l’autopsia sarebbe la principale causa del decesso, nè su chi esattamente avrebbe potuto procurarla a Prince.

Alcuni degli oppiacei venivano prescritti a nome di Peter Bravestrong, alias usato da Prince. Il Dottor Michael Todd Schulenberg, che ha curato Prince in due occasioni prima della sua morte, ha ammesso di aver prescritto l’antidolorifico Percocet a nome di “Kirk Johnson” alllo scopo di proteggere la privacy del cantante.

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