C'è fibrillazione nel Partito Democratico che si avvia ad una scissione dopo l'assemblea di ieri. Il segretario Matteo Renzi ha presentato le sue dimissioni ed entro quattro mesi si andrà a congresso per eleggere il suo successore. I tentativi però di ricucire lo strappo con i dissidenti non sono serviti. Michele Emiliano, Enrico Rossi e Roberto Speranza ieri sera in una nota hanno di fatto confermato la propria decisione e anche oggi il presidente della Regione Toscana Rossi ha chiarito di non voler “stare in un partito che sia il partito di Renzi”. “Qualunque problema abbia il PD” dice invece il ministro Orlando “l'idea che si possa risolvere con la scissione è sbagliata”. “Peggio della scissione” aveva detto ieri Renzi “c'è solo il ricatto”. All'assemblea era presente anche l'onorevole riminese del PD Tiziano Arlotti che questa mattina è intervenuto alla trasmissione di Radio Icaro Tempo Reale