Israele: Netanyahu annuncia 2.500 nuovi alloggi in Cisgiordania, Olp insorge

  • 7 anni fa
Israele approva la costruzione di 2.500 insediamenti nella Cisgiordania. A due giorni dal colloquio “molto amichevole” con il neo presidente statunitense Donald Trump, Benijamin Netanyahu accelera la politica edilizia frenata dalle difficoltà con la precedente amministrazione.

I nuovi alloggi sorgeranno, in gran parte, a Ariel o Givat Zeev vicino Gerusalemme.

Una mossa che ha subito scatenato la protesta dei palestinesi: l’Olp definisce la decisione una provocazione.

“La dichiarazione israeliana riguardo a nuove costruzioni nei territori occupati non è altro che una dichiarazione di guerra contro la pace, una dichiarazione di guerra contro la soluzione dei due Stati – dice Mustafa Barghouti, del comitato esecutivo dell’Olp – Il governo israeliano è determinato a violare il diritto internazionale e la recente risoluzione 2334 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.

Ma da quel voto a Washington tutto è cambiato e gli Stati Uniti hanno affidato la questione mediorientale a Jared Kushner, il genero di Donald Trump. Il Presidente ha definito Kushner ‘‘l’unico in grado di portare la pace in Medio Oriente’‘.

Per gli oppositori del premier israeliano, le nuove costruzioni sono “un disperato tentativo” da parte di Netanyahu di sviare l’attenzione dalle accuse di corruzione e dalle critiche contenute nel Rapporto del Controllore di Stato, Yospeh Shapira, sulla conduzione della guerra a Gaza del 2014.

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