Lione, tra Paul Bocuse e i sapori dei bouchon

  • 7 anni fa
Lione, capitale della gastronomia

Lione attira quasi 6 milioni di visitatori l’anno, di cui il 30% sono stranieri. Tutto merito della sua rinomata cucina. La seconda città francese è anche la capitale mondiale della gastronomia. Per scoprire tutti i prodotti tipici locali facciamo un salto dal famoso mercato Les Halles-Paul Bocuse.

Food heaven at Les Halles Paul Bocuse pic.twitter.com/iCQD4Ct1OL— mark perkins (@thatmarkperkins) March 6, 2016


Ci fa da padrone di casa lo Chef Mathieu Viannay. Due stelle Michelin, la miglior cucina di Francia. “Quello che adoro di questo posto è che è il cuore di Lione. Questo è il tempio dove si cucina la salsiccia lionese”, ci racconta lo chef stellato. Non solo ristoranti a 5 stelle, Lione è nota per i suoi negozietti di alimentari che vendono e riforniscono carne di maiale ai tipici bouchons e ai negozi di tutta la regione e di tutta la Francia.

Tra le specialità del posto, immancabili le anatre e le buonissime faraone. Come ci racconta lo chef Viannay quando si toglie tutta la pelle, sotto si trova il grasso che è ovunque. Una specialità a dir poco fantastica! Dalla cacciagione ai dolci. Perché a Lione sono numerose le pasticcerie che vendono dolci a prova di glicemia. Accanto ai classici macarons troviamo le “praline”, dolci con pezzi di mandorle rosse all’interno. Assolutamente lionesi.

First treat in Lyon? Brioche praline pic.twitter.com/zCSyV9uRmg— #ThankYouForFoodz (@ThankUForFoodz) July 12, 2016


Ristoranti stellati, tra tradizione e modernità

La nostra prossima tappa è La Mère Brazier, il ristorante dello Chef Viannay, un must qui a Lione. Ha riportato in auge la cucina tradizionale rivista con un tocco di modernità. Andouillette ovvero la salsiccia, e poi ostriche e le crepes bretoni. “Come si dice qui, nulla è cotto nell’acqua, ma con burro e crema, anche questo è tipico di Lione. Il piatto è pronto. Con tanto di decorazione di burro, crème fraiche e caviale e non dimentichiamoci i fiori di borragine per una tocco di iodio che richiama il gusto delle ostriche…”, ci racconta lo Chef Viannay del ristorante La Mère Brazier.

La Sole de Petit Bateau Farcie aux Algues et Coquillages, Beurre au Caviar (pour 2 personnes)@lamerebrazier@MViannay pic.twitter.com/de3cjC1D3d— La Mère Brazier (@lamerebrazier) March 15, 2016


A scuola da Paul Bocuse

Qui invece è dove giovani da tutto il mondo vengono a studiare la cucina francese. Siamo all’Istituto Bocuse, creato dal grande chef lionese nel 1990. Una scuola per cuochi, specialisti del settore alberghiero e della ristorazione. Qui gli apprendisti lavorano sul campo. L’Istituto propone una cucina raffinata per il suo ristorante, preparata proprio dagli studenti.

Prix #Professionnel #TablesenFête2016 #Origine Raconter une #Histoire & faire #Voyager le #client “Valoriser votre #métier“ DenisCourtiade1 pic.twitter.com/IuYwYJiX1P— Institut Paul Bocuse (InstitutPBocuse) December 15, 2016


“Sono molto felice e molto orgoglioso

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