Egitto. L'Isis rivendica l'attentato alla chiesa copta del Cairo
- 7 anni fa
L’attentato kamikaze che ha fatto 25 morti lunedì nella cattedrale copta di San Marco, al Cairo, è stato rivendicato dall’Isis.
Un comunicato reso pubblico due giorni dopo la strage, nella quale sono rimaste ferite 50 persone, diffonde inoltre la minaccia di nuovi attentati, in Egitto e nel mondo.
Le modalità della propaganda dell’autoproclamato Stato Islamico restano le stesse: tentativo di diffondere il terrore con le parole oltre che con i fatti e strategia sistematica di distorsione della realtà, annunciando 80 morti, definiti “crociati” dagli jihadisti.
I funerali delle vittime che si sono svolti lunedì al Cairo sono stati l’occasione per il Presidente egiziano Abdel Fatah Al-Sissi per annunciare che grazie all’esame del Dna, Mohamed Mostafa, 22 anni, sarebbe stato identificato come autore della strage.
Un comunicato reso pubblico due giorni dopo la strage, nella quale sono rimaste ferite 50 persone, diffonde inoltre la minaccia di nuovi attentati, in Egitto e nel mondo.
Le modalità della propaganda dell’autoproclamato Stato Islamico restano le stesse: tentativo di diffondere il terrore con le parole oltre che con i fatti e strategia sistematica di distorsione della realtà, annunciando 80 morti, definiti “crociati” dagli jihadisti.
I funerali delle vittime che si sono svolti lunedì al Cairo sono stati l’occasione per il Presidente egiziano Abdel Fatah Al-Sissi per annunciare che grazie all’esame del Dna, Mohamed Mostafa, 22 anni, sarebbe stato identificato come autore della strage.