Vicenza - Spaccio di droga, 7 arresti. Coinvolto negozio di telefonia (09.11.16)
  • 7 anni fa
http://www.pupia.tv - Vicenza - I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza, con l’ausilio di unità cinofile del comando provinciale, hanno eseguito sette misure cautelari personali, disposte dal gip di Vicenza, di cui sei in carcere e una ai domiciliari, rispettivamente, nei confronti di tre tunisini (J.F., di 29 anni, K.S., di 25 e A.S., di 35), due algerini (C.M.A., di 27, e Z.R. di 31), un italiano (Q.F., di 41) e un marocchino (H.R., di 39).

Gli arrestati devono rispondere di circa 900 episodi per un totale di oltre 4.200 grammi tra cocaina, eroina e hashish venduta (pari a un volume d’affari di oltre 300mila euro), che hanno alimentato il “mercato” della droga del capoluogo berico, fulcro delle attività illecite.

Eseguite 14 perquisizioni locali e personali nei confronti degli arrestati e delle loro rispettive abitazioni. È stato, inoltre, perquisito un negozio di telefonia del centro storico di Vicenza, il cui titolare è stato denunciato per favoreggiamento, con l’accusa di aver rifornito l’organizzazione criminale di numerose schede telefoniche intestate a soggetti inconsapevoli o, addirittura, a persone inesistenti, per evitare la riconducibilità delle stesse ai reali utilizzatori.

L’attività odierna si inquadra nell’ambito dell’operazione “Slash”, coordinata dai sostituti procuratori Giulia Floris e Hans Roderick Blattner, che ha visto i militari del comando provinciale di Vicenza impegnati nello svolgimento di intercettazioni telefoniche, pedinamenti e appostamenti protrattisi per poco meno di un anno.

Risale, infatti, al febbraio scorso, la morte di uno dei principali indagati a seguito dell’ingestione di cocaina durante un blitz nei pressi di un supermercato sito in viale San Lazzaro, a Vicenza: infatti, alla vista dei militari delle Fiamme Gialle, il trentaduenne tunisino A.M.A. ingerì una notevole quantità di cocaina, addentando la busta di cellophane che la conteneva trasportata nella propria autovettura. Il gesto causò nel malcapitato un arresto cardiaco fulminante, che rese vano ogni tentativo di soccorso. La successiva perquisizione permise di rinvenire, all’interno dell’autovettura, il restante contenuto del sacchetto, quantificato in 35 grammi di cocaina in “sasso”.

Successivi approfondimenti investigativi portarono all’individuazione del fornitore del tunisino deceduto, identificato nel marocchino H.R. di anni 39, arrestato in provincia di Brescia dai finanzieri vicentini qualche settimana più tardi e trovato in quella circostanza in possesso di circa 30 grammi di cocaina. Nel corso dell’intera indagine, sono stati denunciati anche altri due italiani, clienti dell’organizzazione criminale, dalla quale si rifornivano a loro volta.

I destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare sono soprattutto stranieri, irregolari in Italia, che vivono esclusivamente dei proventi di attività illecite ed alcuni degli stessi sono da considerarsi socialmente pericolosi, in quanto gravati da importanti precedenti di polizia per risse, accoltellamenti e altri reati contro la persona.

L’operazione si aggiunge ad un servizio di vigilanza finalizzato al contrasto dei traffici illeciti svolto dai finanzieri vicentini che, proprio nei giorni scorsi, ha portato all’arresto in flagranza di reato di due soggetti tunisini e alla denuncia di un loro connazionale, con il contestuale sequestro di circa 60 grammi di cocaina. (09.11.16)
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