Allrme inquinamento in India. Varcata soglia di non ritorno?

  • 8 anni fa
L’India è avvolta in un cappa di smog. Forse non tutta l’India, ma almeno New Delhi

Ed è la seconda volta dopoché appena qualche giorno fa circa 1.800 scuole elementari erano state chiuse per ordine del governo locale che sta facendo fronte, dopo il Diwali (La Festa delle luci) in cui si fa ampio uso di fuochi artificiali, a un’emergenza ambientale per altissimi tassi nell’aria di particolato PM2,5 e PM10. Quasi un milione di bambini erano rimasti a casa.

“Ci siamo inquinati da soli a un livello che l’aria è tossica oltre ogni limite misurabile. Oltre il limite di calclo di quelle macchine che avrebbero dovuto calcolare il livello di inquinamento dell’aria”, dice un esperto.

In città le centraline di monitoraggio dell’inquinamento hanno segnalato che, rispetto al livello massimo ammesso di 100 microgrammi per metro cubo, si registrano picchi oltre dieci volti superiori ai massimi consentiti. Altissimi anche tutti gli altri limiti di calcolo di polveri sottili. Il ministro della salute afferma che tutte le misure possibili sono state prese per diminuire la polluzione e abbassare il livello delle polveri, ma pochi indiani sembrano crederci.

La situazione dell’aria a New Delhi è peggiorata negli ultimi anni per diverse ragioni, fra cui il boom delle costruzioni, il crescente numero di auto ed i circa 160.000 camion che ogni notte la attraversano, le centrali elettriche a carbone, i fumi industriali, l’utilizzazione da parte della popolazione di materiali pericolosi per il fuoco per cucinare e riscaldarsi, e la pratica da parte degli Stati vicini di bruciare le stoppie nei campi.

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