Nell'eurozona accelerano i prezzi, ma in Italia è deflazione
- 7 anni fa
L’Italia torna in deflazione, mentre l’inflazione accelera nell’eurozona. Lo rivelano le stime preliminari di Eurostat e Istat per il mese di ottobre.
L’indice dei prezzi nell’area euro è atteso allo 0,5% su base annua, in rialzo dallo 0,4% di settembre. In controtendenza il Bel Paese che torna nel segno meno con una diminuzione dello 0,1% rispetto ad ottobre 2015.
Nell’economia dei 19 aumenta l’indice dei prezzi al consumo dell’energia, mentre si riduce per alimentari, alcool e tabacco. Sull’Italia pesa, al contrario, il calo dei beni energetici.
Il prodotto interno lordo cresce in linea con le attese del mercato: dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Confrontato al terzo trimestre del 2015, l’incremento è dell’1,6%.
Le buone notizie per l’Italia arrivano da uno studio della Pricewaterhousecoopers: è uno dei Paesi con il potenziale di crescita più alto se investisse nella formazione al lavoro dei giovani tra i 20 e i 24 anni.
Ritorna la deflazione: -0,1% a ottobre. In picchiata i prezzi dei prodotti di largo consumo https://t.co/eNWQ8u77ua pic.twitter.com/4IgoMb2xB1— IlSole24ORE (@sole24ore) October 31, 2016
Euro area GDP +0.3% in Q3 2016, +1.6% compared with Q3 2015 #Eurostat https://t.co/C9hKPAvKWK pic.twitter.com/opphv61XIr— EU_Eurostat (@EU_Eurostat) October 31, 2016
Euro area inflation up to 0.5% in October 2016: flash estimate from #Eurostat https://t.co/gtkF6OcwMp pic.twitter.com/aLnkGX5GrP— EU_Eurostat (@EU_Eurostat) October 31, 2016
L’indice dei prezzi nell’area euro è atteso allo 0,5% su base annua, in rialzo dallo 0,4% di settembre. In controtendenza il Bel Paese che torna nel segno meno con una diminuzione dello 0,1% rispetto ad ottobre 2015.
Nell’economia dei 19 aumenta l’indice dei prezzi al consumo dell’energia, mentre si riduce per alimentari, alcool e tabacco. Sull’Italia pesa, al contrario, il calo dei beni energetici.
Il prodotto interno lordo cresce in linea con le attese del mercato: dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Confrontato al terzo trimestre del 2015, l’incremento è dell’1,6%.
Le buone notizie per l’Italia arrivano da uno studio della Pricewaterhousecoopers: è uno dei Paesi con il potenziale di crescita più alto se investisse nella formazione al lavoro dei giovani tra i 20 e i 24 anni.
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Euro area inflation up to 0.5% in October 2016: flash estimate from #Eurostat https://t.co/gtkF6OcwMp pic.twitter.com/aLnkGX5GrP— EU_Eurostat (@EU_Eurostat) October 31, 2016