Migranti, Renzi attacca i Paesi dell'Europa dell'Est che rifiutano le quote
  • 8 anni fa
La crisi migratoria è un problema comune. I Paesi che rifiutano di fare la loro parte dovrebbero smettere di beneficiare di aiuti europei. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi lancia dal Parlamento un atto d’accusa ai Paesi membri che rifiutano l’accoglienza ai migranti. Il Premier non li cita, ma il riferimento è a Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia che contestano il sistema delle quote.

“È fondamentale che l’Italia sia promotrice di una posizione durissima nei confronti di quei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea che hanno ricevuto molti denari dalla comune appartenenza , che hanno ricevuto molti fondi per rilanciare i propri territori e che in questa fase si stanno smarcando dagli impegni assunti formalmente per la ricollocazione degli immigrati” ha detto Renzi.

Quello di Renzi è stato un attacco più in generale alla debolezza dell’approccio europeo. Il vertice di Bratislava di metà settembre è stato un sostanziale flop ha sottolineato il Premier: non ha portato alcuna svolta nella capacità organizzativa dell’Europa di fronte alla crisi migratoria. L’intervento del Premier è stato duramente criticato da Forza Italia e Lega Nord.
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