Roma - Furto ai Bancomat con il "cash trapping", presi tre romeni (11.10.16)
- 8 anni fa
http://www.pupia.tv - Roma - Banconote in trappola negli sportelli Bancomat manomessi da truffatori sempre più abili. Questa volta, però, in trappola sono finiti tre di loro. I carabinieri della stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato tre romeni di 28, 45 e 46 anni, già noti alle forze dell’ordine, per furto aggravato in concorso con la tecnica del “cash trapping”.
I militari, durante i controlli periodici agli istituti di credito, hanno notato uno di loro in via Corso scoprendo poi che il gruppetto aveva manomesso due dei tre sportelli bancomat di un istituto per spingere le persone ad utilizzare il terzo su cui avevano applicato, con nastro biadesivo, una maschera metallica del tutto identica a quella originale che faceva da tappo alla fessura da dove venivano erogate le banconote.
I carabinieri sono riusciti a bloccare i tre mentre stavano smontando l’apparecchiatura recuperando 480 euro in contanti di un utente che, pensando a un guasto, aveva lasciato perdere. Trovati in possesso anche di un’altra mascherina modificata, i tre arrestati sono stati trattenuti in caserma, in attesa del rito direttissimo.
Nel caso in cui, dopo un’operazione di richiesta di contante ad uno sportello Bancomat, non dovessero uscire le banconote, non bisogna assolutamente allontanarsi dallo sportello; verificare, per quanto possibile, se vi sono “placche tappo” posticce; in orario di apertura, chiamare gli impiegati dell’istituto di credito; in orario di chiusura, chiamare al numero di emergenza “112”. Le forze dell’ordine provvederanno a constatare l’eventuale presenza di marchingegni e a interessare i gestori del servizio per ripristinarne il regolare funzionamento. (11.10.16)
I militari, durante i controlli periodici agli istituti di credito, hanno notato uno di loro in via Corso scoprendo poi che il gruppetto aveva manomesso due dei tre sportelli bancomat di un istituto per spingere le persone ad utilizzare il terzo su cui avevano applicato, con nastro biadesivo, una maschera metallica del tutto identica a quella originale che faceva da tappo alla fessura da dove venivano erogate le banconote.
I carabinieri sono riusciti a bloccare i tre mentre stavano smontando l’apparecchiatura recuperando 480 euro in contanti di un utente che, pensando a un guasto, aveva lasciato perdere. Trovati in possesso anche di un’altra mascherina modificata, i tre arrestati sono stati trattenuti in caserma, in attesa del rito direttissimo.
Nel caso in cui, dopo un’operazione di richiesta di contante ad uno sportello Bancomat, non dovessero uscire le banconote, non bisogna assolutamente allontanarsi dallo sportello; verificare, per quanto possibile, se vi sono “placche tappo” posticce; in orario di apertura, chiamare gli impiegati dell’istituto di credito; in orario di chiusura, chiamare al numero di emergenza “112”. Le forze dell’ordine provvederanno a constatare l’eventuale presenza di marchingegni e a interessare i gestori del servizio per ripristinarne il regolare funzionamento. (11.10.16)