Polonia, migliaia d'insegnanti e professori in piazza contro riforma educazione
- 8 anni fa
Migliaia di insegnanti di tutti i gradi del sistema d’educazione nazionale sono scesi in strada in Polonia per dire no alla riforma voluta dal governo conservatore del partito “Diritto e Giustizia” (PIS).
Al centro della protesta il progetto di sopprimere le scuole medie per arrivare ad un sistema con due soli gradi d’insegnamento. A rischio migliaia di posti secondo i sindacati. L’appello a manifestare è partito dallo ZNP, principale sindacato nazionale.
“Questa riforma distrugge tutto quel che è stato fatto per l’educazione negli anni scorsi. L’educazione va sostenuta ma non in questa maniera” dice un insegnante a Varsavia.
Diciassette le città in cui sono state organizzate manifestazioni di protesta. A Danzica il Ministro dell’Educazione è stata fischiata dalla folla.
Il timore dei docenti riguarda anche le modifiche di contenuto previste per i programmi scolastici, particolarmente sbilanciati verso materie come la storia, la letteratura e la lingua polacca. Una misura in cui viene vista l’impronta del nazionalismo del governo conservatore.
Al centro della protesta il progetto di sopprimere le scuole medie per arrivare ad un sistema con due soli gradi d’insegnamento. A rischio migliaia di posti secondo i sindacati. L’appello a manifestare è partito dallo ZNP, principale sindacato nazionale.
“Questa riforma distrugge tutto quel che è stato fatto per l’educazione negli anni scorsi. L’educazione va sostenuta ma non in questa maniera” dice un insegnante a Varsavia.
Diciassette le città in cui sono state organizzate manifestazioni di protesta. A Danzica il Ministro dell’Educazione è stata fischiata dalla folla.
Il timore dei docenti riguarda anche le modifiche di contenuto previste per i programmi scolastici, particolarmente sbilanciati verso materie come la storia, la letteratura e la lingua polacca. Una misura in cui viene vista l’impronta del nazionalismo del governo conservatore.