Venezuela: sanità pubblica allo stadio terminale
  • 8 anni fa
La sanità pubblica del Venezuela è allo stadio terminale

Già lo scorso gennaio, il parlamento aveva dichiarato l’ emergenza sanitaria nazionale chiedendo che venissero sbloccati gli aiuti internazionali.
La situazione resta gravissima, la storia di Ashley, tre anni è emblematica. Una banale caduta stava per costarle la vita.

La madre, Oriana Pacheco:

“È caduta, aveva una leggera escoriazione. Che ho disinfettato, mai avrei pensato quello che sarebbe arrivato in seguito, Due settimane dopo,l‘è stata diagnosticata una setticemia”

Il pediatra spiega perché questa complicazione ins eguito a un abanale caduta:

Richard Rangel:

“Ashley è arrivata in ospedale con un’infezione cutanea.
Il batterio è entrato nel sistema linfatico e ha causato una polmonite. Che di seguito ha causato un’infezione dell’endocardio. Una seconda infezione dunque.
Per evitare tutto questo avrebbe dovuto prendere un antibiotico specifico che non era disponbile”.

La scorsa primavera, in una settimana, questo pediatra si è visto morire sotto gli occhi 5 bambini.

Los enfermos venezolanos apenas tienen medicinas. La sanidad en #Venezuela se muere con ellos #VÍDEO COMPLETO ▶ https://t.co/hwEmpWl4Xd pic.twitter.com/6NXACwVYIz— SinFiltros (@sinfiltros_com) September 30, 2016

La situazione di molti ospedali venezuelani resta tragica: non solo mancano gli antibiotici, ma anche i guanti sterili i defibrillatori non funzionano, i medici usano i loro smartphone per guardare le lastre; prima di un’operazione i chirurghi si lavano le mani con acqua gasata o seltz.

La piccola Ashley è sopravvissuta grazie alla tenacia dei suoi genitori, che si sono rivolti a ospedali privati per comprare i medicinali e che hanno venduto tutto per assistere la propria figlia.

Así está la Sanidad del chavismo: niños recién nacidos en cajas de cartón

Venezuela es un estado fallido. El… https://t.co/bDTpLh2pHJ— Agencia Catolica (@agenciacatolica) September 21, 2016

La situazione sanitaria venezuelana ha dell’incredibile ma è solo uno degli aspetti del degrado della vita del Paese.

In Venezuela manca tutto: elettricità, acqua, beni di prima necessità, lavoro e sicurezza.

Ashley è stata dimessa a fine settembre dopo due mesi di degenza, nel 2013 il Venezuela è entrato in una gravissima recessione economica da cui non riece a uscire.
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