Un passaporto per il "post-Brexit"

  • 8 anni fa
Passaporto, visto, lavoro, pensioni: quali sono le reali conseguenze del dopo Brexit?

Ci troviamo a King Street, un quartiere del centro di Londra dove vivono molti polacchi. In questo negozietto di alimentari ogni giorni arrivano dalla Polonia prodotti freschi. Dopo il referendum e la vittoria del “Leave”, alcuni inglesi hanno fatto irruzione intimando ai proprietari di lasciare il Paese. Da qual giorno la polizia sorveglia la zona contro possibili atti di vandalismo. Inoltre Izabela, la proprietaria, dopo Brexit, ha dovuto mettere mano ai prezzi dei prodotti, aumentando il costo di alcune delizie. La sterlina è ai minini anche se i dati macro-economici pubblicati dopo il voto appaiono abbastanza positivi. Che succede realmente?

“Non è molto bello stare qui, abbiamo la sensazione che i britannici non ci vogliano, è una situazione strana. A volte abbiamo anche paura. Non è divertente. Alcuni dei nostri clienti, molti dell’alta borghesia, hanno votato a favore di Brexit, volevano lasciare l’Unione europea, perché non volevano gli immigrati qui. Poco dopo il voto però cercavano una donna delle pulizie polacca o qualcuno che accudisse i figli. Allora io mi chiedo: se non ci volete qui perché poi fate tutto questo? Si tratta di una questione si senso comune forse”, ci racconta Izabela Pluszczok proprietaria del “Polish Deli”.

Inflazione e incertezze, le conseguenze della Brexit per immigrati e inglesi

Dopo Brexit sono aumentati gli atti di vandalismo specie contro i cittadini polacchi. Izabela non vuole il passaporto britannico e se la situazione dovesse peggiorare allora potrebbe anche trasferirsi in un altro paese dell’Unione Europea o tornare a casa. La domanda è: cosa faranno ora i circa 800 mila polacchi che vivono nel Regno Unito?”

Two Polish men were attacked in Harlow just hours after a murdered man’s vigil https://t.co/wBD68Wzj8s— Migrant Voice (@MigrantVoiceUK) 4 septembre 2016

Quando la Polonia ha aderito all’Unione europea, il governo britannico non ha imposto alcun periodo di transizione per i migranti polacchi. A Lewisham, un quartiere a sud-est di Londra, incontriamo Monika Nawrot, un’impiegata polacca residente a Londra dal 2005. Lei ha deciso: vuole a tutti i costi ottenere il passaporto britannico e il prima possibile. Ogni giorno Monika studia inglese per essere madrelingua e legge tutto quello che riguarda la cultura del Regno Unito. Vuole essere una britannica doc. Certo dopo il referendum non sarà così facile. “La situazione mi preoccupa un po’ a causa dell’incertezza su quello che potrebbe succedere. Sarò autorizzata a rimanere? Ho un mutuo da pagare. Sarò costretta a vendere l’appartamento e andare via dal Paese? Non so nulla”, ci dice Monika Wanda Nawrot.

Incertezza. Questo è quello che provano molti stranieri residenti nel Regno Unito. Per ottenere la cittadinanza bisogna avere tutte le carte in regola e compilare montagne di documenti. “Devo scrivere esattamente quando sono andata in vacanza in Spagna, Itali