Napoli - Renzi e de Magistris si ignorano al Teatro San Carlo (13.09.16)
  • 8 anni fa
http://www.pupia.tv - Napoli - Quando al San Carlo si incontrano nel palco reale in occasione del concerto del tenore Koufmann, la frattura, anzi, la vera e propria rottura istituzionale tra premier e sindaco di Napoli si è già consumata.

Tanto che Renzi e de Magistris si ignorano così platealmente da creare imbarazzo a chi sta intorno: i due si salutano con freddezza poi si siedono ben distanti con buona pace di qualsivoglia discorso futuro.

Nel palco reale de Magistris, che del San Carlo è il presidente, viene salutato dal ministro Franceschini, col quale chiacchiera a lungo; dal ministro Alfano e dal governatore De Luca; dalla soprintendente del teatro, Rosanna Purchia, dal vicepresidente del Csm, Legnini. E dal prefetto.

Anche il commissario di Bagnoli, Salvo Nastasi, ‘pomo della discordia’, saluta il sindaco stringendogli la mano (con grande freddezza). Ma tra lui, l’ex pm, e Renzi si intravede solo un gelido saluto. Basta. Poi neppure una parola.

Il sindaco di Napoli, che contro Nastasi e il commissariamento di Bagnoli è ricorso prima al Tar e ora al Consiglio di Stato, ha spiegato che “possono esserci tante ragioni che si possono o non si possono dire pubblicamente, per cui il sindaco vuole incontrare il presidente del Consiglio senza questa presenza che politicamente, giuridicamente e amministrativamente non ci convince. Se devo parlare di Napoli che c’entra Nastasi? Se devo parlare di Bagnoli, devo dire quali sono le ragioni perché non riteniamo accettabile la presenza di Nastasi. Poi se Renzi vuole facciamo una cosa in piazza”.

Parole che sembrano una pietra tombale su qualsiasi dialogo futuro. Anche perché dall’altro lato Renzi si è non poco stizzito per l’atteggiamento di de Magistris: “Non è lui che deve dirmi chi il Governo invita ai tavoli. Peraltro siamo a Napoli, con me c’è De Vincenti che ha poteri di firma per i Patti territoriali; c’è il commissario di Governo per Bagnoli e c’è il prefetto di Napoli, e il sindaco dice che non si siede al tavolo perché c’è Nastasi? Peggio per lui”, ha tuonato il premier. (13.09.16)
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