http://www.pupia.tv - Napoli - L’associazione gestori scommesse Italia (Agsi) sul piede di guerra per il nuovo regolamento, cosiddetto anti-slot, del Comune di Napoli. È stato chiesto un incontro urgente al sindaco Luigi de Magistris e all’assessore alle Attività produttive, Enrico Panini, “per cercare di coniugare le esigenze sia dell’Amministrazione comunale che degli operatori del settore”.

Il provvedimento - ricordiamolo - regolamenta tra le altre cose gli orari delle sale da gioco, limitando l’apertura in un lasso di tempo compreso fra le 9 e le 12 e fra le 18 e le 23 di tutti i giorni, festivi compresi. Ad inizio agosto è arrivata la pronuncia del Tar sui (tanti) ricorsi dei gestori: vittoria di Palazzo San Giacomo su tutta la linea.

L’Agsi, attraverso le parole del presidente Pasquale Chiacchio, però ritiene che l’ordinanza, “interpretata in maniera così restrittiva risulti eccessivamente penalizzante per le aziende che operano nel mercato regolamentato dallo Stato, al quale versano ingenti somme sotto forma di imposte”.

Chiacchio aggiunge: “Il mondo che ruota intorno a tali attività (concessionari, gestori e lavoratori) è in grande fermento dal momento che appaiono fortemente a rischio i tanti investimenti e migliaia di posti di lavoro”.

L’Associazione di categoria evidenzia altresì che “di fatto con l’operatività di tale ordinanza la domanda del gioco verrà veicolata verso ‘circuiti paralleli’ che non versano alcun imposta allo Stato italiano e privi di qualsivoglia garanzia per il cittadino consumatore”. (23.08.16)